Diamanti Etici
Tra gli anni 1970 e 1990, circa il 15% dei diamanti commercializzati a livello mondiale proveniva da aree politicamente instabili, nelle quali guerriglieri e terroristi finanziavano le proprie attività grazie al commercio illegale dei cosiddetti “Diamanti insanguinati” o “Blood Diamonds“.
E’ ormai tristemente risaputo che, dietro i prodotti di uso quotidiano, ci possano essere storie terribili, che parlano di sfruttamento e violazione dei diritti umani. Ma di fatto, quando è stato “smascherato” questo sistema? I diamanti definiti etici, sono quelle pietre preziose, che vengono estratte e commercializzate nel pieno rispetto dei diritti umani, nel rispetto della dignità umana, e nel rispetto dell’ambiente.
La Storia del Diamante Etico
Negli anni successivi, le Nazioni Unite e le principali autorità del settore, hanno scoperto quello che era il problema del finanziamento bellico tramite il commercio illegale dei diamanti. Si parla della fine del 1990. Nei primi anni del 2000, fu istituito un congresso mondiale in Sud Africa, chiamato World Diamond Congress, composto dai paesi produttori di diamanti.
Fu stabilito che per ogni diamante, deve essere certificata con assoluta precisione, la sua locazione di provenienza. Di seguito, l’ONU e i governi dei paesi produttori, hanno dato vita al Kimberley Process Certification Scheme (KPCS o KP) a Interlaken, un protocollo internazionale che vincola tutti i paesi aderenti, al raggiungimento di una serie di requisiti di trasparenza, con stretti controlli all’origine, per prevenire l’immissione in commercio di questa tipologia di pietre, considerate illegali.
I 10 principali paesi estrattori di diamanti
The top 10 countries diamond diggers
Paesi partecipanti al Kimberley Process
Current membership fo the Kimberley Process
Politica Arte Oro
Tutti i Diamanti proposti da Arte Oro, rispettano i principi etici del “Kimberley Process”. Tre punti rappresentano una semplice descrizione dei requisiti essenziali per rientrare nella lista dei paesi membri, che sono finalizzati alla costituzione di una catena di paesi che trattino solo Diamanti “puliti/etici”.
I diamanti provenienti dal paese membro non devono essere destinati a finanziare gruppi di ribelli, o altre organizzazioni di stampo terroristico, che mirano a rovesciare il governo riconosciuto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite “Ogni diamante esportato, deve essere accompagnato da un certificato che provi il rispetto dello schema del Kimberley Process”.Nessun diamante deve essere “importato da” o “esportato verso” un paese non membro del Kimberley Process.