Smeraldo
Lo smeraldo, una delle pietre preziose più antiche al mondo.
Prende il nome dal termine greco Smaragdos che significa, per l’appunto, pietra verde. La colorazione verde che lo caratterizza e lo rende riconoscibile a chi ama le pietre preziose.
Gli smeraldi provenienti dall’Egitto, da miniere ora non più produttive, erano conosciuti e utilizzati dalle antiche civiltà egizie e dalle civiltà limitrofe.
Nel ‘500 gli spagnoli introdussero nel Vecchio Mondo gli smeraldi colombiani estratti delle miniere di Chivor e Muzo, peraltro già note alle popolazioni autoctone da prima dell’arrivo dei Conquistadores.
Varie sono le credenze che hanno accompagnato gli smeraldi durante il trascorrere dei secoli; in particolare si riteneva che lo smeraldo rafforzasse la vista di chiunque lo fissasse intensamente.
Lo smeraldo è una varietà del minerale berillo e deve il proprio colore alla presenza di tracce di cromo, vanadio e ferro. Il minerale berillo è un silicato di berillio e alluminio.
Oltre allo smeraldo, il minerale berillo può presentare altre colorazioni, ad esempio blu chiaro (acquamarina), giallo (eliodoro), rosa (morganite).
I berilli di colore verde chiaro che contengono tracce solo di vanadio e ferro non sono chiamati commercialmente smeraldi, ma “berillo verde”.
Lo smeraldo ha durezza medio alta, ed è più tenero sia di rubino e zaffiro (durezza 9) sia del diamante (durezza 10). È abbastanza resistente all’abrasione e acquisisce una buona lucentezza se lavorato e polito correttamente. Può essere soggetto a rotture a causa della presenza di fessure interne, nonostante non presenti sfaldatura.
Caratteristiche della pietra:
- Durezza 7½ – 8 (scala di Mohs);
- Densità da 2,60 a 2,90 (a seconda della varietà e della provenienza);
- Indice di rifrazione n ω 1,568-1,604 n ε 1,562-1,593 (a seconda della varietà e della provenienza);
- Birifrangenza da -0,005 a -0,011;
- Caratteristiche ottiche birifrangente, uniassico;
- Pleocroismo da medio a marcato (verde-blu / verde-giallo).